Le parole preferisco scriverle invece di pronunciarle. Le parole che escono dalla bocca hanno sempre un qualcosa di bugiardo, quelle scritte no, sono l'anima stampata sul foglio, un'anima disegnata da frasi, spazi bianchi incurvati da danze di fili neri d'inchiostro che si uniscono, si allontanano, si sovrappongono.
Sin da bambina ho amato scrivere storie inventate, che narrano di principesse che si perdono nel bosco e devono affrontare questo e quell'ostacolo, contando solo sulle proprie forze.
Nessuno strumento magico, nessun aiutante, nessun salvatore.
Volevo essere vera, ma non ho mai voluto raccontare di me a dei fogli muti.
Scrivere di me renderebbero tutto troppo vero e non so se sono pronta per questo, non so se sono pronta a me.
-Suman